La competenza che più di tutte ha cambiato letteralmente la mia vita, è una sola…starai sicuramente pensando al marketing, giusto?
Sbagliato! Non è il marketing.
É la gestione del tempo.
Quello che gli americani chiamo il “time management”.
Come puoi capire se c’è una branca del management dedicata esclusivamente al tempo, un motivo ci sarà.
Sì, la gestione del nostro tempo è l’aspetto più importante, perché tutto parte da lì.
Forse non ti sei mai fermato a riflettere su questo argomento, come non lo fa, il 90% delle persone.
In realtà è un argomento che data la sua importanza vitale andrebbe insegnato anche a scuola ai bambini.
Questa è la competenza che più di tutte amo trasferire ai miei studenti durante i corsi ed ai miei studenti avanzati, durante i percorsi di consulenza e di affiancamento.
Se stai leggendo questo articolo vuol dire che hai deciso di metterti in discussione, che hai deciso di acquisire delle nuove competenze.
Per questo ti faccio i miei complimenti e ti voglio dare alcune dritte.
Grazie ai miei consigli passerai da “scheggia impazzita” (questo è lo stato in cui si trovavano molti miei clienti, prima di iniziare a lavorare con me”) a persona in grado valutare il tipo di attività da svolgere in base all’importanza e soprattutto al tempo a sua disposizione.
Non penso di aver trattato questo argomento neanche sul canale YouTube di Vendere Salute (ah…se ancora non sei iscritto, fallo subito).
Allora partiamo da un dato di partenza.
Molte delle attività che ad oggi svolgi, che riempiono la tua giornata, per cui corri di qua e di là, per cui magari trascuri la famiglia, con cui ti rovini la salute, non le dovresti svolgerle.
Sì, ha capito bene.
C’è un principio di base, che mi ha insegnato uno dei miei mentori.
Ogni volta che svolgi, o meglio che pianifichi un’attività (mi riferisco a cose correlate al tuo lavoro), dovresti farti questa domanda:
“In che modo questa attività mi sta facendo crescere professionalmente o economicamente?!”
Se l’attività in questione non ti sta portando almeno uno di questi due vantaggi, allora non va bene.
Il primo consiglio (veramente è un pò di diktat) che ho dato ai miei studenti avanzati è il seguente:
“I tuoi pazienti non devono avere il tuo numero diretto, non ti devono poter scrivere su WhatsApp, devono sempre essere filtrati dalla tua assistente.
Essere sempre connessi, ti ottunde il cervello e ti fa distogliere dal focus reale.
Portare il tuo studio ad un altro livello!”
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Quello del numero diretto è uno degli insegnamenti che più di tutti ha cambiato la mia vita e parli con uno, che fino a 4 o 5 anni fa, aveva in rubrica centinaia di medici, che lo potevamo chiamare a tutte le ore.
Senza un appuntamento, senza sapere cosa mi avrebbero chiesto, senza vincolo di orari.
Magari io ero concentrato su una cosa, stavo lavorando e venivo costantemente interrotto da quel cazzo di cellulare!
Adesso tutte le richieste di ogni tipo vengono filtrare dalla mia assistente.
Nessuno può parlare direttamente con me, se non con un appuntamento fissato in anticipo (ad oggi ci sono 3 settimane di attesa).
Non dico che tu devi arrivare a questo, ma da lì a dare il tuo numero diretto a tutti i pazienti, ce ne passa…
Un altro aspetto fondamentale, è distinguere i 2 tipi di attività.
Le attività delegabili e quelle non delegabili.
Anche questo è concetto, che ogni volta che lo spiego (nonostante la sua semplicità) desta sempre un certo stupore.
C’è un criterio preciso per capire se puoi delegare un’attività.
Se sei un giovane professionista…forse nel tuo caso, farai eccezione.
Tutto dipende da quanto guadagni ad oggi.
Da quanto vale il tuo tempo.
Devi avere chiaro questo concetto.
Sapere quanto vale esattamente il tuo tempo, quanto vale una tua ora.
E non mi sto riferimento a quando sei un visita o stai operando un paziente.
Mi riferisco anche quando non lo stai facendo (ovvio non quando fai cose personali).
Quando non sei in visita, dovresti occuparti del marketing, della gestione dello studio e del personale.
Mettiamo caso che una tua ora di lavoro valga 100 euro.
Facendo una media, dato che a meno che non sei già a “tappo” (e te lo auguro di cuore), durante la giornata hai molte ore libere…tutte le attività, che io definisco da 10 euro, le devi delegare completamente.
Come?
Non le devi delegare, in maniera orale, ossia dicendo alla persona di fare un certa cosa.
Devi avere chiaro cosa vuoi ottenere da quella attività delegata e cosa deve fare quella persona, in maniera chiara.
Qui entrano in gioco le procedure (un’intera parte del prossimo Vendere Salute, la dedicherò a questo argomento).
Le procedure consentono di delegare tutti i vari aspetti del tuo studio (dall’accoglienza dei pazienti, ai recall, agli appuntamenti in agenda, all’invio delle mail, dei preventivi, alla comunicazione) seguendo uno schema preimpostato.
Una procedura corretta deve essere a prova di scimmia (con gran simpatia e rispetto per le scimmie 🙂
Chiunque deve poterla fare!
Se domani se ne andasse la tua assistente, cosa faresti?
Saresti in preda al panico perché molte cose che sa fare lei, non le sa fare nessuno?
Male, vuol dire che non hai delle procedure.
Se la stessa cosa capitasse a me, a parte il dispiacere dal lato umano, dal lato business nel arco di 2/3 giorni troverei un’altra persona, che in una settimana sarebbe in grado di fare quello che faceva l’assistente precedente.
Ti piacerebbe, comprendere meglio questi argomenti?
Ti piacerebbe goderti di più la vita, avere maggioro controllo del tuo studio, del tuo tempo e smettere di correre di qua e di là come una scheggia impazzita?
Partecipa alla prossima edizione di Vendere Salute, il mio corso dal vivo, sarà a Roma, il 20 e il 21 novembre 2021.
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Al tuo successo!
Francesco