No…il problema più grave non è la finanza. “Sono costretto a fare il nero…se pago le tasse chiudo”
Onestamente nei primi anni in cui giravo per studi e sono stato in più di 600, tantissime piccole realtà o di stampo familiare, facevano del nero la loro bandiera…
E ti dico che quasi nessuno (forse erano stati fortunati…) era stato controllato dalla finanza.
Ma ripeto il problema minore sono i controlli…
I controlli avvengono nei casi ovviamente più eclatanti, del tipo: ti dichiari nullatenente e poi giri in Ferrari!
Un altro classico è dichiari 2 spicci l’anno e poi ti compri la barca…è lì come direbbe Proietti che se t’ncxxxxxo.
Nella mia esperienza non conosco nessun cliente che è stato controllato.
E parlo di un campione di tante centinaia di studi.
Benissimo Francesco, mi hai tranquillizzato, allora posso continuare a fare nero come se non ci fosse un domani?
Se non tiene al futuro del tuo studio puoi continuare a farlo.
Se vuoi costruire qualcosa, se vuoi mettere in piedi un’azienda (magari seguendo i dettami di Vendere Salute) fare nero è realmente dannoso!
Ogni euro di nero abbassa il valore della tua azienda, a livello di rating creditizio, a livello di pacchetto pazienti, a livello di potenziale vendita o gestione futura.
Ho visto diverse realtà in questi anni che dopo 40 anni di studio, per cui la metà in nero, per cui i titolari sono stati costretti semplicemente a vendere l’appartamento, perché l’azienda di per sé (e sto parlando di dentisti) aveva pochissimo valore sul mercato!
Tu di fatto devi trasformarti in imprenditore.
Se applichi allo studio solo le logiche dell’attività libero professionale e ignori quelle imprenditoriali, stai sbagliando di grosso.
Se ragioni da libero professionista e non da imprenditore vuol dire che:
- Nello studio se non lavori tu si ferma tutto.
- Non stai formando uno staff di persone.
- Non stai costruendo un’azienda ma semplicemente un’estensione della tua partita iva.
Questo vuol dire che se non stai ogni giorni 10 ore, alla poltrona, al lettino o in visita tutto si blocca.
E soprattutto non stai costruendo niente per i prossimi anni.
Ti preoccupi in maniera ossessiva del discorso tasse e quindi vedi nel nero l’unica soluzione, perché lo studio è un prolungamento di te stesso.
Quindi lavori con la tua partita iva personale, dove ti ammazzano di tasse e non puoi reinvestire il 100% dell’utile, perché questo viene tassato prima.
Devi lavorare con una società in questo modo anno dopo anno puoi reinvestire in azienda, puoi farla crescere e darti un compenso.
Devi lavorare con i marchi, più marchi che registri a te come persona fisica e concedi in licenza alla società e su cui prendi i diritti ogni anno.
Ma questo è un discorso ampio che ti voglio fare, per farti staccare dalla logica libero professionale.
Ovvio che se sei ancora nel forfettario, non stiamo qui a parlare, hai ancora tanto da macinare…
Ma il primo passo che devi fare è il cambio di mentalità, tutto parte da lì.
Per oggi è tutto.
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Francesco