Come diventare famoso nella tua branca medica?
Qual è l’attività che ti consente di dare un’accelerata al tuo studio?
Diventare un’autorità di riferimento, diventare famoso nel tuo settore e aumentare di tanto la percezione.
Ossia il livello percettivo che i pazienti hanno di te.
La risposta è solo una.
Diventando famoso nel tuo settore, iniziando a fare PR.
Cosa vuol dire fare PR?
Fare PR vuol dire comparire su media riconosciuti come autorevoli.
I media per fare PR sono:
- la televisione
- alcune radio
- giornali importanti
- riviste di settore autorevoli
Comparendo su un media autorevole a quel punto “acquisisci” autorevolezza anche tu.
E inizi a venire riconosciuto come un’autorità (anche se in realtà non lo sei).
Io con questa strategia ho fatto aumentare le tariffe a miei giovani studenti, pur non avendo l’esperienza clinica di molti loro colleghi.
Utilizzando le PR puoi diventare un’autorità dall’oggi al domani.
Tutti questi media, in particolare la televisione, hanno un effetto alone.
Che corrisponde (come ho spiegato durante l’ultimo Vendere Salute) ad un bias cognitivo (ossia ad una distorsione cognitiva).
Ti faccio un esempio pratico.
Le persone riconoscono a chi va in TV delle capacità superiori rispetto a chi non ci va.
Chi va in televisione automaticamente è considerato come più bravo, più competente, solo per il fatto che va in tv.
“Il Dott. Rossi è andato in tv…è veramente un esperto.”
Questo è quello che pensano le persone.
La stessa cosa è dire:
“Ho scritto un libro.”
Il libro è un driver ancora più potente agli occhi delle persone.
Infatti se noti la “combo” più comune è presentare un libro in televisione.
Unisce le 2 cose, è ha un effetto alone fortissimo!
I medici che hanno scritto uno o più libri sono a livello percettivo una spanna avanti rispetto ai loro colleghi.
Perché il libro, è un elemento che aumenta moltissimo la percezione dei pazienti.
Stessa cosa è farsi intervistare da un’importante rivista.
Sicuramente starai pensando:
Ma io come faccio ad andare in TV, per andare in televisione bisogna conoscere qualcuno!
No, non è assolutamente vero.
Perché le PR come il marketing in generale sono manipolabili.
Chiunque e dico chiunque, a patto che abbia una storia da raccontare, può andare in tv.
Ad esempio per un medico alcune trasmissioni come “Medicina33” possono essere un vero trampolino di lancio.
Però come ho scritto qui sopra…occorre una storia da raccontare, nel tuo caso devi mettere in atto alcune cose prima.
Vanno svolte delle “attività preliminari” che fanno parte di quello che è il tuo ecosistema di marketing.
Perché senza degli elementi posizionanti e differenzianti rispetto alla concorrenza sarà quasi impossibile fare il balzo in avanti.
Una delle cose, che rende un’autorità e crea il “gancio” per un’intervista ad esempio è libro.
Aver scritto un libro, avere un libro all’attivo, costituisce uno dei motivi per cui una trasmissione può decidere di intervistarti.
Con il libro l’intervista viene quasi da sola…se non ce l’hai puoi comunque riuscire a farti intervistare, mettendo in atto la strategia che ti per spiegare.
Allora vediamo come funziona.
Ogni trasmissione ha all’interno un direttore editoriale, un responsabile, un giornalista che si occupa di selezionare gli ospiti per le interviste.
Devi sapere che i giornalisti sono alla costante ricerca di storie, di persone e di personaggi da intervistare.
Quindi il tuo obiettivo prima di metterti in contatto con la trasmissione è diventare un pò “personaggio” per conto tuo.
Qui dovresti avere, come ho già detto, o un libro all’attivo, oppure se lo trovi troppo impegnativo (anche se dà enormi risultati) puoi creare il tuo blog.
Ma per fare il blog, prima a monte, devi avere creato un metodo, con un tuo brand.
Esempio pratico.
Se sei un dentista, se crei un blog e dici e fai le stesse cose che fanno gli altri dentisti, quindi non ti differenzi, non stai mettendo le basi per poter fare PR.
Perché il mercato attuale che è in una condizione di iper-concorrenzialità e iper-saturazione devi risultare in un qualche modo distinguibile rispetto ai tuoi concorrenti.
Devi pensare alla domanda che si pone il giornalista prima di intervistarti:
Ok, bene intervisto il Dott. Bianchi, perché ha creato il suo metodo / ha scritto un libro / ha messo in atto un protocollo esclusivo per il trattamento della patologia X.
Io per esempio quando lavoro con gli studenti privati che frequentano i miei percorsi avanzati, parto sempre dal posizionamento e dalla creazione o del restyling totale del brand dello studio.
E il brand deve essere la chiara espressione del tuo metodo, del tuo approccio, del tuo modo di essere realmente diverso rispetto ai tuoi concorrenti.
Per questo in seguito alla creazione di un brand si riesce ad essere intervistati, perché si crea curiosità e interesse nei confronti della redazione.
Soprattutto perché l’intervista è un momento in cui spiegare ancora meglio il brand, spiegare il tuo metodo, mostrare le testimonianze dei tuoi pazienti.
Quest’ultimo aspetto è fondamentale.
Se adesso ancora non lo fai…devi iniziare a raccogliere più testimonianze possibili dei tuoi pazienti.
Le testimonianze stile PRIMA e DOPO sono tra le più efficaci in assoluto.
In cui il paziente racconta la sua esperienza prima e dopo la tua terapia/visita/trattamento.
Io per esempio dopo anni sono riuscito a farmi intervistare da Milano Finanza, da Capital e da La Repubblica (le interviste le trovi qui).
Ma l’ho potuto fare perché ormai ho un “track record” collaudato.
Ossia decine e decine di testimonianze di tuoi colleghi soddisfatti ed un importante ecosistema di marketing all’attivo (blog – canale YouTube, podcast su Spotify, pagina a gruppo Facebook).
Quindi di base i passaggi sono questi:
- Crea il tuo posizionamento ==> è fondamentale perché devi, vuoi o non vuoi, risultare diverso rispetto ai tuoi concorrenti. Il brand di fatto è l’espressione del posizionamento.
- Crea la base per il tuo ecosistema di marketing online ==> ossia crea i “contenitori” dove andare a pubblicare i tuoi contenuti di marketing, Mi riferisco al tuo sito, al tuo blog, al tuo canale YouTube, ad un eventuale podcast. Più canali di marketing hai meglio è.
- Crea la base per il tuo ecosistema di marketing offline ==> crea dei materiali cartacei, da far finire nelle mani dei pazienti che parlino del tuo posizionamento.
Non sono altro che le stesse informazioni presenti nel tuo ecosistema online e messe su carta. - Fatti conoscere dalla redazione di una trasmissione ==> impacchetta i tuoi contenuti e spediscili a diverse redazioni. In questo modo susciterai interesse e farai scaturire le PR.
Devi fare quello che io chiamo il “Wow Box” ossia un bel pacco, personalizzato con il brand del tuo studio, con all’interno tanti tuoi materiali divulgativi.
Se segui i miei 4 step qui sopra, verrai intervistato senza problemi da qualsiasi trasmissione desideri.
Questa strategia funziona alla grande, devi solo metterla in pratica!
Adesso se ancora non lo hai preso e vuoi un vero e proprio manuale operativo da seguire passo passo per acquisire nuovi pazienti, per differenziarti dai tuoi concorrenti e per gestire il studio.
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Al tuo successo!
Francesco